di Enrico Castelli – cooperante CISS in Etiopia

Tartrana Titelles Theater al Centro Culturale di Konso, Etiopia

Dal primo Maggio, e per tutta la settimana, il Tartrana Titelles Theater è a Konso per un primo incontro con i giovani Konso. Si tratta di 5 artisti che hanno montato uno spettacolo di marionette, accompagnati da un musicista.

Lo spettacolo “MUSIC PLANET” ha riscosso notevole successo alla Alliance française di Addis Abeba ad aprile, a Konso lo spettacolo è però rappresentato in amharico, con tutte le canzoni e musiche originali.

Lunedì, dopo aver montato il palco all’interno della sala cinematografica del Centro Culturale, siamo andati agli uffici governativi e alle scuole di Karat con gli artisti, che non potendo staccarsi dalle marionette se ne sono portate due appresso. E’ stato incredibile: gli adulti non avendo idea di cosa siano le marionette, rimangono completamente assorti, pensano siano esseri viventi, alcuni ne hanno paura…

Siamo in uno spazio vuoto dal punto di vista della comunicazione visuale, sia per questo medium, ma anche per quanto riguarda il cinema; e si potrebbe sostenere che ciò riguarda anche la televisione in generale, che non esiste praticamente neppure nella cittadina di Karat.

Abbiamo organizzato la settimana con uno spettacolo a fine mattina (per permettere agli studenti dei due turni di assistervi: circa 150 spettatori riempiono la sala quotidianamente) e il workshop nel pomeriggio. Lo spettacolo – che dura circa 40 minuti – è seguito con attenzione: gli occhi incollati al palcoscenico, nel più assoluto silenzio. Sorprende ad un osservatore esterno, l’assenza di reazioni che consideriamo normali: le battute non suscitano che risolini, l’applauso non arriva neanche a fine spettacolo, bisogna stimolarlo, poi scema rapidamente; non è conosciuto come modo di comunicazione per significare il gradimento dello spettacolo da parte del pubblico.

Nel pomeriggio il workshop: i ragazzi e le ragazze che vi partecipano – una trentina – hanno attitudine alla comunicazione verbale e visuale, sono abituati a partecipare in prima persona agli spettacoli teatrali e musicali organizzati nella scuola; in queste prime riunioni si tratta di entrare in contatto con le marionette, manipolarle, giocarci. Il progetto prevede infatti la identificazione di ragazzi e ragazze in grado di costruire a Konso un teatro delle marionette, o per lo meno cominciare ad utizzare in modo più o meno autonomo questo affascinante medium.

Siamo solo l’inizio della utilizzazione del Centro Culturale; inaugurato due mesi fa ha avuto sin ora molti visitatori malgrado le attività stentino a mettersi in marcia per mancanza di personale: le lungaggini burocratiche sono una delle ragioni di tale ritardo. Ma la felicità dei giovani alla fine dello spettacolo, i loro occhi sgranati, l’entusiasmo con cui sempre più numerosi accorrono al Centro, ci confortano sulla importanza del progetto che vede per la prima volta operare nel sud etiopico una struttura dedicata alla crescita culturale della popolazione locale.