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Di Silvia Scimeca*

“Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dispiacere.
Ed egli rispose: La vostra gioia è il vostro dispiacere smascherato.
E lo stesso pozzo dal quale si leva il vostro riso, è stato sovente colmato dalle vostre lacrime.
E come potrebbe essere altrimenti?
Quanto più il dolore incide in profondità nel vostro essere, tanta più gioia potrete contenere.
La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa coppa che è stata scottata nel forno del vasaio?
E il liuto che calma il vostro spirito non è forse il legno stesso scavato dai coltelli?
Quando siete felici guardate nelle profondità del vostro cuore e scoprirete che ciò che ora vi sta dando gioia è soltanto ciò che prima vi ha dato dispiacere.
Quando siete addolorati guardate nuovamente nel vostro cuore e vedrete che in verità voi state piangendo per ciò che prima era la vostra delizia.
Alcuni di voi dicono: “La gioia è superiore al dolore,”
E altri dicono: “No, il dolore è superiore.”
Ma io vi dico che essi sono inseparabili.
Giungono insieme e quando uno siede con voi alla vostra mensa, ricordatevi che l’altro giace addormentato sul vostro letto.
In verità siete sospesi tra dolore e gioia come bilance.
Solo quando siete vuoti siete immobili ed equilibrati.
Quando il tesoriere vi solleva per pesare l’oro e l’argento, la vostra gioia o il vostro dolore devono necessariamente alzarsi o cadere.”
Tratto da Jubran Khalil Jubran, Il Profeta, Feltrinelli, 2015, pp. 29-30.

Iniziamo così a raccontare della missione dei clown dell’associazione M’Illumino d’immenso in Palestina perché proprio queste parole e il significato profondo che racchiudono sono state al centro di questa settimana trascorsa insieme.

Nell’ambito del progetto Rafforzamento dei meccanismi di resilienza e di supporto psicosociale integrato dei minori nella Striscia di Gaza in risposta ai traumi generati dal protrarsi della crisi Caramella, Nuvola e Pan sono arrivati per la prima volta in Palestina la sera del 26 aprile con le valigie piene di nasi, palloncini, cappelli… e di tanta energia e voglia di fare e di condividere!

La mattina dopo hanno attraversato il valico di Erez per entrare a Gaza e, dopo aver incontrato Allush, Bunduq e Marush, hanno iniziato a lavorare insieme. Da questo primo incontro è già emerso come fare il clown negli ospedali sia un compito difficile ma di importanza fondamentale. Non basta mettersi un naso rosso e un camice colorato… Nuvola ha sottolineato che un clown in corsia deve prendersi cura della persona e deve riuscire a “far vedere la bellezza della vita. Chi ha avuto più difficoltà nella vita è più bravo in questo. Chi è vivo nonostante le difficoltà, chi si diverte nonostante le difficoltà…”. Sin dal primo incontro, nonostante i limiti della comunicazione in lingue diverse, tra tutti si è instaurata una sintonia consolidatasi col passare dei giorni e che è si è resa evidente durante le attività in ospedale. Nei giorni successivi i clown italiani e quelli palestinesi hanno avuto diversi momenti di incontro e confronto sulle metodologie adatte a operare come clown in ospedale, focalizzandosi sul rapporto umano con il malato e sul prendersi cura degli altri con particolare riferimento al contesto di Gaza. I clown di M’Illumino d’immenso hanno anche condotto un workshop sulla “costruzione del camice” durante il quale hanno spiegato ai clown gazawi il significato di ogni decorazione del loro camice e che dietro la sua preparazione a volte ci vogliono anche anni perché ogni sua parte è il frutto del lavoro e degli incontri che si fanno e soprattutto il camice rispecchia il clown che lo indossa. Nella stessa occasione Allush, Bunduq e Marrush hanno iniziato a preparare i loro camici.

Clownterapia_missione clown 2

Abbiamo festeggiato la festa dei lavoratori di nuovo nell’ospedale pediatrico al-Rantisi di Gaza city, coinvolgendo questa volta anche i clown del REC – Remedial Education Center, un’organizzazione di Gaza partner del CISS. L’ospedale silenzioso, per via della giornata di festa, si è animato di stanza in stanza al passaggio di ben 9 clown, pur nel rispetto dei bambini ricoverati nei vari reparti e delle loro famiglie. Nel pomeriggio dello stesso giorno, Nuvola ha condotto il workshop sull’“amore”, focalizzato principalmente sul voler bene a se stessi e di conseguenza sulla capacità di aprirsi agli altri. I partecipanti si sono resi conto di come spesso sia difficile voler bene a se stessi, passo fondamentale per aprirsi agli altri e di conseguenza essere di aiuto a chi ha bisogno. L’impatto emotivo è stato molto forte e il workshop ha aperto tanti spunti di riflessione personali e di gruppo.

I clown italiani hanno approfittato della loro presenza a Gaza per fare una visita presso la ludoteca al-Zaytoun, una delle ludoteche della Striscia in cui lavorano gli animatori e gli psicologi del CISS. Accolti da un bel gruppo di bambini, i clown hanno trascorso alcune ore a giocare con loro e hanno invitato i bambini a realizzare dei disegni sulla base del tema “il mio sogno”. Caramella, Nuvola e Pan si sono poi emozionati nel vedere che i sogni dei bambini di Gaza hanno a che fare con il desiderio di aiutare gli altri nella drammatica situazione in cui vivono e non di possedere qualcosa. Nella maggior parte dei casi i bambini hanno espresso il sogno di diventare insegnante. Nella stessa occasione Pan si è dedicato a chiedere ad alcune donne presenti nella ludoteca quali fossero i loro sogni. Le risposte di tutte loro sono state legate al futuro dei loro figli: le donne di Gaza sognano di vedere i loro figli laureati, in salute e con una casa.

Clownterapia_missione clown 6

Abbiamo concluso la settimana a Gaza confrontandoci tutti insieme su come è andata e su cosa ognuno di noi si porterà dentro. Proprio in quell’occasione Nuvola ha condiviso il pezzo di Jubran citato in apertura il cui significato ci aveva in realtà accompagnati sin dal primo giorno.

La missione di Caramella, Nuvola e Pan è stata molto utile dal punto di vista professionale ma è stata anche una carica di energia per i clown gazawi e per lo staff del CISS in Palestina che in diverse occasioni sono stati contagiati dallo spirito dei clown. Allo stesso tempo, i clown italiani se hanno svuotato a Gaza le loro valigie dai palloncini, dai nasi, dalle bolle di sapone e dai gadget della loro associazione, le hanno riportate in Italia piene dell’accoglienza, della resilienza e della capacità di gioire delle piccole cose dei gazawi e desiderosi di condividere tutto questo nelle loro città.

Salutarsi dopo una settimana così intesa di emozioni e divertimento non è stato facile ma è un saluto / promessa di continuare a lavorare insieme anche a distanza, con la speranza di rivedersi tutti presto a Gaza e in Italia! Una prima occasione potrebbe essere il “Clown and clown festival” che si terrà a fine settembre a Monte San Giusto (MC).

Clownterapia_missione clown 7I clown di M’illumino d’immenso hanno poi trascorso gli ultimi giorni della loro permanenza incontrando i rappresentanti di Red Noses Palestine a Beit Jala dove si sono brevemente confrontati sulle rispettive esperienze. Hanno infine visitato alcune città della Palestina e il campo profughi di Aida, cercando di acquisire maggiore consapevolezza della situazione del paese ma anche della grande forza e resistenza che caratterizza bambini, giovani, adulti e anziani palestinesi…

*Silvia Scimeca, educatrice, è cooperante CISS in Palestina

29 novembre 1947-2014
GIORNATA MONDIALE DI SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO PALESTINESE.
Incontro dibattito
ore 18.00, Ex Real Fonderia alla Cala, Palermo

In occasione della Giornata Mondiale di Solidarietà con il popolo palestinese sabato 29 novembre, la Rete palermitana di Solidarietà “Con la Palestina nel cuore” organizza un incontro di riflessione e discussione sulla situazione e il contesto politico attuale in Palestina e sulle azioni di solidarietà concreta che anche da Palermo si possono portare avanti per un futuro di pace e sviluppo della Palestina.

All’incontro parteciperanno:

Bassam Abdul Rahim Saleh, Presidente associazione Amici dei prigionieri palestinesi e giornalista palestinese
Fateh Hamdan, Presidente dell’associazione culturale “Al Quds Palermo” – Casa della cultura araba
Antonino Pellitteri, docente di Storia dei Paesi Islamici-Università di Palermo,
Sergio Cipolla, Presidente dell’ong CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud

in collegamento skype dalla Cisgiordania e da Gaza:

Diab Zayed, Ong Bisan Center for Research & Development da Ramallah
Khalil Shaheen, PCHR – Palestinian Center for Human Rights da Gaza
Chiara Cruciati, caporedattrice Agenzia Nena News e collaboratrice de il Manifesto da Betlemme.

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PAROLE E IMMAGINI PER GAZA - 7 agosto 2014

Giovedì 7 agosto 2014
Piazza dei Vespri – Palermo

ore 20.30 Poesie per Gaza

ore 21.30 Proiezione film documentario “Striplife – Gaza in a day” (2013)

a seguire Testimonianze da Gaza e dibattito

con Salvo Maraventano, cooperante CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud
progetto EDU-PA-RE, potenziamento e messa in rete di servizi educativi e supporto psicosociale per minori e donne.

 

Iniziativa promossa e sostenuta dalla Rete palermitana di solidarietà “Con la Palestina nel cuore”.

La Rete palermitana di solidarietà “Con la Palestina nel cuore” è composta da:
Arci Palermo, Assopace Palestina, Casa della Cultura Araba “Al Quds” Palermo, CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud, CRESM/Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione, FIOM- CGIL Palermo, FP-CGIL Medici, Mediterraneo di Pace, Piccolo Teatro Patafisico, PRC/Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra europea Palermo

Sabato 9 agosto 2014
ore 20.00
Costa Ponente, Via Giuseppe Pavone 147,
Capo Gallo, Mondello (Palermo)

Vi invitiamo a
una serata/concerto di solidarietà

con la partecipazione
del musicista Giuseppe Milici

accompagnato
dalla fisarmonica di Roberto Gervasi

Interverranno:

Adham Darawsha, Presidente della Consulta delle Culture di Palermo

Salvo Maraventano, cooperante CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud

Il ricavato della serata sarà devoluto alla raccolta fondi per l’acquisto di medicinali per la popolazione di Gaza “Medicine per Gaza” organizzata dai Cooperanti italiani in Palestina.

Per la partecipazione alla serata è richiesto un contributo.

Per informazioni e prenotazioni:
contattare il CISS Tel 916262694
oppure
091450427 – Via Giuseppe Pavone 91
Capo Gallo Mondello

“ciò che spaventa non è la violenza degli uomini malvagi
ma il silenzio degli uomini onesti”
Martin Luther King

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Con la Palestina nel cuore

sabato 12 luglio, ore 18.00
Piazza Verdi – Teatro Massimo
Palermo

La storia si ripete e a Gaza questo accade sempre più spesso.
Non sono passati neanche due anni dall’ultima imponente operazione militare israeliana “Colonna di Difesa” contro la Striscia, quel maledetto novembre 2012, e non sono ancora passate le scene di orrore di “Piombo Fuso” (2008/2009) che si ripetono nella testa della popolazione di Gaza, ravvivate dai continui attacchi quotidiani ai pescatori e contadini, dalle esplosioni e dal senso di chiusura e le relative conseguenze che la gente vive in quella che è la più grande prigione a cielo aperto del mondo.

Per dirla con Martin Luther King “ciò che spaventa non è la violenza degli uomini malvagi ma il silenzio degli uomini onesti”.

Spaventa e fa rabbia perché Gaza “non fa notizia”, perché i morti di Gaza vanno solo ad alimentare numeri e statistiche, perché a loro viene negata la dignità di essere persone. Perché sono in pochi quelli che si indignano per quello che succede a Gaza.

Noi vogliamo dare questa dignità agli abitanti della Striscia e, oltre a dire che dall’8 luglio fino ad ora ci sono stati più di 400 attacchi aerei, più di 80 vittime dei bombardamenti (86 secondo gli ultimi dati del 10/07/2014 e non si riesce a tenere il conto), più di 550 feriti tra cui donne e bambini e ormai decine di case completamente distrutte, più di 350 razzi sparati dall’interno, vogliamo mobilitarci per la pace e per fermare l’assedio e il massacro a Gaza e sollecitare l’intervento immediato degli organismi internazionali per il cessate il fuoco e la fine dell’occupazione!

Vi invitiamo a partecipare al presidio di solidarietà alla popolazione di Gaza e a sostenere l’Appello aderendo con una mail da inviare a conlapalestinanelcuore@gmail.com

Vi aspettiamo!

Promuovono l’iniziativa

la Rete palermitana di solidarietà “Con la Palestina nel cuore” (Casa della Cultura Araba “Al Quds” Palermo, CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud, COBAS, CRESM/Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione, FIOM- CGIL Palermo, FP-CGIL Medici, Mediterraneo di Pace, Adham Darawsha, Antonia Cascio, Maria Patrizia Salatiello)

Prc Palermo

Promuovi l’evento su facebook

7 luglio 2014

Con la Palestina nel cuoreLa Rete palermitana di solidarietà con il popolo palestinese “Con la Palestina nel cuore” ha organizzato, giovedì 3 luglio 2014, un’assemblea pubblica per sensibilizzare la città di Palermo su quanto sta avvenendo in questi giorni in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. A coordinare i lavori, svoltisi presso la Real Fonderia, sono Adham Darawsha, Presidente della Consulta delle Culture di Palermo e Fateh Hamdan, Presidente dell’Associazione Casa della Cultura Araba – Al Quds di Palermo, della comunità palestinese palermitana.

Partendo da “Brother’s keeper”, l’operazione militare lanciata dal governo israeliano in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza dopo la scomparsa di tre giovani coloni, avvenuta il 12 giugno scorso, l’assemblea ha condiviso, attraverso testimonianze dirette, l’attuale situazione nei Territori Occupati e a Gerusalemme, situazione che ha subito un’ulteriore escalation dopo il ritrovamento del cadavere di un giovane ragazzo palestinese di 16 anni, vittima di una reazione di vendetta da parte di coloni israeliani.

Rilevante è la drammaticità e la violenza degli eventi che si stanno verificando in questi giorni. Il governo israeliano ha immediatamente reagito al rapimento e l’uccisione dei tre giovani coloni, fatto sicuramente da condannare, colpevolizzando il governo di Unità Nazionale e in particolare Hamas – anche se, i fatti sono avvenuti in area C, territorio palestinese sotto controllo israeliano, della cui sicurezza è responsabile lo stesso governo israeliano – e con incontrollate dichiarazioni che hanno fomentato, nella popolazione israeliana e, in particolare, nei coloni, reazioni di vendetta. A pagarne le conseguenze (che alcuni leggono come se la storia cominciasse dal 12 luglio e non da una situazione di sessant’anni di violazioni di leggi internazionali) è ancora una volta la popolazione palestinese, da oltre sessant’anni, appunto, sotto occupazione militare, e sotto continue vessazioni e violazioni dei più basilari diritti umani.

Luisa Morgantini, ex vicepresidente del Parlamento Europeo e presidente di Assopace Palestina, intervenuta in collegamento skype da Roma, ha sottolineato anche la condizione di sfiducia e di esasperazione in cui si trovano oggi i cittadini palestinesi e in particolare i giovani. “L’uccisione dei tre giovani coloni israeliani è un fatto gravissimo, ma sta diventando il pretesto per sconfiggere la faticosa unità nazionale da poco raggiunta”.

Durante l’assemblea, sono intervenuti in collegamento skype anche i due cooperanti del CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud in Palestina, Salvo Maraventano, da Ramallah, e Valentina Venditti, da Betlemme, che hanno testimoniato in diretta della grave situazione e dei rischi della “punizione collettiva della popolazione palestinese” in atto.

Con la Palestina nel cuorePerquisizioni, incursioni, arresti, distruzioni di case, confische di materiali, attacchi aerei: tra il 12 e il 30 giugno, giorno del ritrovamento dei corpi dei giovani coloni, l’esercito israeliano si è macchiato di tutto questo. Con l’operazione “Brother’s keeper”, in Cisgiordania ci sono state 6 vittime civili, 179 feriti e 749 arresti; nella Striscia di Gaza 11 morti e 47 feriti. E ancora oggi (N.d.R. 7 luglio, l’elenco si allunga: nella giornata di ieri a Gaza sono state uccise 9 persone). 2000 le incursioni compiute nelle case senza risparmiare università e presidi medici, tra cui l’Università di Birzeit, l’Arab American University di Jenin, l’Al-Quds University di Abu Dis, il Centro Culturale di IBDAA del Campo profughi Dehisheh, il Centro medico dell’Al-Sadaqa Medical Society di Betlemme, e alcune scuole nella Striscia di Gaza. Tra le centinaia di persone arrestate, ci sono anche tutti i prigionieri in precedenza rilasciati nello scambio con il militare israeliano Gilad Shalit (catturato nel 2006 e liberato nel 2011 in seguito a un accordo con Hamas).
Più di 100 raid aerei sono stati compiuti su Gaza.

Sebbene nessuno abbia ancora rivendicato il rapimento e l’omicidio dei tre coloni, le indagini siano ancora in corso e le accuse non siano ancora state dimostrate, Israele ritiene Hamas colpevole.

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Giovedì 3 luglio 2014
ore 18.30
presso la REAL FONDERIA alla Cala
Palermo

La Rete di solidarietà con la Palestina nel CUORE promuove un’assemblea pubblica di solidarietà con il popolo palestinese e di informazione su quanto sta drammaticamente succedendo in quei territori nel silenzio generalizzato, per l’operazione militare “Brother’s keeper” lanciata in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza dal governo israeliano dopo la scomparsa di tre coloni che si sta intensificando e trasformando dopo il ritrovamento avvenuto lunedì 30 giugno dei corpi dei tre giovani.

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“La Fiera della Cooperazione …anteprima in Casetta”

Giovedì 19 giugno 2014
ore 18:00/21:00
Viale delle Scienze (di fronte la Facoltà di Economia)
Università degli Studi di Palermo

 
Prima di salutarci per la pausa estiva, la Casetta della Cooperazione ha organizzato un evento per raccontare e mostrare agli studenti dell’Università degli Studi di Palermo e non solo le attività e i temi affrontati quotidianamente dalle associazioni del CONGASS – Coordinamento ONG e Associazioni di Solidarietà Siciliane e da altre realtà che operano nel commercio equo e solidale, della solidarietà internazionale e del consumo critico. Leggi il seguito di questo post »

Solidarietà in gioco. - Lotteria solidale

Acquista entro il 27 dicembre i biglietti della lotteria per sostenere le attività del CISS e vola in Palestina con chi vuoi.

“Solidarietà in gioco. Se vinci tu vince un mondo” è una lotteria di beneficenza, organizzata per sostenere le attività del CISSCooperazione Internazionale Sud Sud. La lotteria si avvale del supporto delle associazioni Cooperazione senza frontiere, Yelemanì e Human Rights Youth Organization, per la vendita e distribuzione dei biglietti.

Il costo del singolo biglietto è di € 3.00.

Il premio in palio, riservato al primo biglietto estratto, è unico e consiste in un viaggio di 10 giorni (inclusi a/r) per 2 persone in Palestina.

Il programma di viaggio prevede – oltre le tradizionali tappe in luoghi d’interesse culturale e turistico – visite guidate a cura dei collaboratori del Ciss ai progetti di cooperazione della nostra Ong e dei partner locali. Leggi il seguito di questo post »

Ottobre 2013, Bari

Progetto Mondialità, CISS e Kenda Onlus presentano il corso di formazione gratuito “Solidarietà e cooperazione”.

Il percorso formativo, della durata di 32 ore, è rivolto sia a nuovi operatori di volontariato internazionale e territoriale che desiderano approfondire le tematiche della solidarietà internazionale, sia a operatori già impegnati nel settore della cooperazione internazionale sui territori di appartenenza.

L’iniziativa mira a diffondere tra i partecipanti una maggiore consapevolezza del ruolo del volontariato e dell’aiuto allo sviluppo, a livello internazionale e territoriale, nonché a fornire gli strumenti per operare nell’ambito della cooperazione allo sviluppo.

Le lezioni si terranno presso il CSV San Nicola, Via Vitantonio di Cagno n.30 – Bari, il pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 19.30, per 8 incontri durante il mese di ottobre 2013.

I partecipanti al corso saranno 25 e al termine della frequenza, di almeno il 70% delle ore di corso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Leggi il seguito di questo post »

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