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da Giovanni Vinti
Quando si parla di Haiti, nell’immaginario collettivo balena spesso ingenuamente l’idea di un luogo caribico dove venir accolti con collane di fiori di fronte a un mare limpido sotto un sole cocente. A volte torna alla mente il disastroso terremoto, seguito da un’epidemia di colera, che nel 2010 ha causato oltre 200mila vittime (pari a circa il 2% della popolazione totale, che si aggira intorno ai 12 milioni di abitanti). In realtà la storia di Haiti è ben più complessa, anche se simile a quella di tanti altri Paesi poveri, e le sue difficoltà hanno radici ben più antiche..
Mostri nella cultura del mondo ispanico e italiano dei secoli XIX, XX e XXI
giovedì 7 maggio
ore 10.00
Aula Magna Ex-Facoltà di Lettere e Filosofia
Ed. 12 Viale delle Scienze, Palermo
ore 16.00
Instituto Cervantes Palermo
Via Argenteria Nuova, 33
La violenza di genere in America latina: tra la denuncia letteraria e visiva e lo studio antropologico
venerdì 8 maggio
ore 10.00
Instituto Cervantes Palermo
Via Argenteria Nuova, 33
Vi aspettiamo
venerdì 18 aprile 2014
ore 19.00
presso CEDOC – Centro di Documentazione del CISS
via G. Marconi 2/A – Palermo
all’evento
“Aperitivo delle Azzore: conosciamo la cultura portoghese”
Sarà l’occasione per gustare il cibo tradizionale delle isole Azzorre e sorseggiare del tè.
Presenteremo il corso di lingua e cultura portoghese, che terrà l’insegnante di madrelingua Rafaela Hilario e che ci porterà a esplorare i segni, i suoni, gli odori, i sapori e le visioni della cultura portoghese.
di Gaspare Sciortino – architetto consulente CISS sul progetto KONSO
Il Centro Culturale Konso è in corso di realizzazione nella zona a sud della regione dei laghi della Rift Valley etiope, presso la cittadina di Karat Konso.
Il progetto è stato concepito all’interno di parametri di riferimento nettamente delineati frutto dell’analisi del sito, delle forze tecniche e possibilità economiche a disposizione.
Il primo: il rispetto o per meglio dire la riscoperta delle forme dell’architettura tradizionale etiope precedente l’avvento del cemento armato, precedente alla pur pregevole architettura coloniale italiana e infine agli effetti della “globalizzazione” in campo edilizio.
Il secondo: l’economicità a causa delle scarse risorse a disposizione per la realizzazione dell’opera (una cifra con la quale in Italia difficilmente si riesce a ristrutturare un appartamento di medie dimensioni).
Il terzo: l’elementarietà dei processi costruttivi da condurre in un territorio privo di mezzi tecnici moderni e dove è estremamente difficile il loro reperimento (Addis Abeba dista più di 500 Km da Konso), inoltre la scarsissima professionalità da parte delle maestranze edili tenendo conto di impiegare prevalentemente gli abitanti dei villaggi circostanti.
C’è un’Amman che ama l’arte, che si riunisce, che discute, che sperimenta nuovi linguaggi e che si fa sentire.
La conosci per caso questa Amman, a volte basta una chiacchierata con una persona, una visita a una galleria, l’invito a una festa; la scopri lentamente, giorno dopo giorno, incontro dopo incontro, e ne resti affascinato.
Interazioni